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Brave GNU World - Numero 51
Copyright © 2003 Georg C. F. Greve <greve@gnu.org>
Traduzione italiana a cura di Giovanni Biscuolo <giovanni.biscuolo@milug.org>
Autorizzazione alla riproduzione sotto.

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Benvenuti ad un altro numero di Brave GNU World — spero che non troppi lettori siano stati colpiti dalla febbre per pyDDR ed abbiano dato la colpa a questa rubrica del proprio indolenzimento muscolare.

Driver per il Software Libero

Un problema particolare è probabilmente tra quelli più sentiti per molti utenti di Software Libero, specialmente quando sono coinvolti gli utilizzatori puri: aver montato ed assemblato velocemente nuovo hardware ma i driver inclusi sono solo per Windows.

A meno che abbiate speso una quantità significativa di tempo a ricercare su internet prima di acquistare l'hardware, così da poter prendere una decisione informata su quale acquistare, ora state perdendo ore preziose alla ricerca del driver giusto. In casi particolarmente sfortunati potreste persino giungere alla conclusione che quel determinato hardware non è supportato affatto. Informazioni obsolete, link a vuoto e cessato sviluppo di qualche driver rendono ancora peggiore la situazione.

In senso stretto, la colpa è dei produttori di hardware a cui spesso non importa di vendere il proprio hardware fuori dal monopolio di Windows e non prendono sul serio gli utenti che sono fuori da tale monopolio.

In realtà i produttori di harware spesso non si dovrebbero nemmeno occupare di sviluppare il driver. Spesso ci sono volontari che sviluppano i driver per proprio interesse; ma in molti casi questi sviluppatori ricevono un supporto estremamente limitato. Peggio ancora, alcuni produttori di hardware cercano di difendersi da questo tentativo di incrementare il loro potenziale di mercato.

Naturalmente ci sono sempre più eccezioni a questa regola: alcuni produttori hardware stanno cominciando a capire il potenziale del mercato del Software Libero e forniscono essi stessi i driver o alimentano il loro sviluppo. Comunque, oggi come oggi queste sono più o meno eccezioni che confermano la regola. Ma i driver scritti e distribuiti esclusivamente dai produttori di hardware sono in realtà una soluzione di ripiego.

Meglio sarebbe una piattaforma sulla quale i produttori sviluppassero e mantenessero i driver assieme ad aziende e volontari interessati. Questo non solo aiuterebbe a mentenere attivi i driver anche anni dopo la messa fuori produzione, ma favorirebbe la collaborazione.

Molte schede di diversi produttori utilizzano lo stesso identico chipset; un sacco di doppio lavoro potrebbe essere evitato. Inoltre, sarebbe possibile sviluppare driver per più sistemi operativi o consentirne il porting verso nuove piattaforme hardware o software, creando così nuovo mercato.

I produttori di hardware interessati ad entrare in un simile processo vedrebbero aumentare la facilità d'uso del proprio hardware abbinata ad una maggiore fedeltà dei clienti dovuta alla consapevolezza che il supporto non cesserà nel giro di 1 o 2 anni. Per non dire che il mercato potenziale crescerebbe.

Il portale di accesso a questo sistema dovrebbe essere un database, che consenta di cercare i prodotti, di sapere se esistono i driver ed il proprio stato; così che gli utenti possano cercare direttamente se i driver esistono e quali sono stabili, in sviluppo, abbandonati o obsoleti.

Florian Duraffourg, francese, invita a costruire un simile database.

Database di driver liberi

Utilizzando PHP, HTML e MySQL, Florian Duraffourg sta cercando di creare un database di driver [5] specifici per GNU/Linux e GNU/HURD. Chiunque cerchi un driver dovrebbe essere in grado di trovare se esiste ed in quale stato si trovi.

Attraverso un semplice accesso via Web, consente la ricerca — anche nel momento dell'acquisto presso il negozio — per verificare il livello di supporto dell'hardware. Florian sta prendendo in considerazione anche di consentire l'accesso diretto al server, per rendere possibile l'accesso al database senza HTML ed il browser — per esempio con un semplice client su un dispositivo wireless come un PDA o un telefono cellulare.

Le idee ed i progetti su questo programma sono ancora in via di sviluppo, e Florian non ha ancora un dominio definitivo o un server dedicato. Tra le sue ipotesi vi è anche quella di creare un mirror di tutti i drivers su un server FTP dedicato per evitare la lenta obsolescenza dei link e la conseguente perdita di informazioni.

Per ora la più grossa preoccupazione è di trovare volontari che contribuiscano allo sviluppo, alla progettazione del sito web, alla traduzione dei documenti in diverse lingue ed a comporre il database dei driver.

Sembra proprio un progetto estremamente utile e spero che molti volontari si aggreghino. Spero anche che qualche produttore di hardware si renda condo dell'opportunità e supporti direttamente questo progetto.

Coloro che fossero interessati a trovare modelli di business basati sul Software Libero si renderanno conto che gli si sta presentatando un'altra interessante occasione.

Se un negozio o un'azienda di vendita per corrispondenza dovesse orientarsi verso hardware supportato dal Software Libero come GNU/Linux, questo valore aggiunto rivestirebbe grande importanza per molte persone.

I clienti saprebbero di poter acquistare ciò che desiderano senza doversi preoccupare della mancanza di supporto. Come una specie di servizio aggiuntivo potrebbero anche ricevere un CD con i driver specifici per l'hardware che hanno appena acquistato.

Grazie al meccanismo della fidatezza, i clienti con molta probabilità acquisterebbero dalla stessa azienda anche altro harware — quale dischi fissi, case, processori, memorie — che spesso non risulta critico in termini di supporto. Supportando questo progetto, anche i distributori potrebbero accrescere significativamente il proprio valore aggiunto.

libQGLViewer

Il progetto libQGLViewer [6] di Gilles Debunne ha creato una libreria di visualizzazione 3D che rende più semplice e veloce lo sviluppo di applicazioni tridimensionali.

Secondo Gilles, uno dei maggiori problemi dello sviluppo di applicazioni tridimensionali era che strumenti come una camera mobile, istantanee, semplici sistemi di coordinate — sebbene classici e noti — raramente venivano inclusi nelle librerie standard 3D. Anche GLUT utilizza un livello di astrazione molto inferiore.

In confronto, libQGLViewer fornisce camere ed oggetti che possono essere liberamente mossi con il mouse in uno scenario tridimensionale. Inoltre, è possibile salvare istantanee in differenti formati, incluso il formato vettoriale EPS.

Il progetto è basato sulla classe QGLWidget della libreria Qt ed utilizza ancora GLUT per il solo scopo di mostrare la frequenza di refresh. Comunque questa dipendenza scomparirà con il passaggio alle Qt 3.1. La libQGLViewer è stata scritta in C++ — come la libreria Qt stessa.

L'autore lavora in un laboratorio grafico in cui, in passato, ciascuno creava il proprio visualizzatore tridimensionale. Ciascuna soluzione aveva i propri punti di forza, ma nessuna era completa. Questo è ciò che Gilles si prefisse di cambiare. Egli tra l'altro insegna e cerca di mettere in grado gli studenti ad essere creativi in modo più semplice senza dover passare troppo tempo sull'infrastruttura.

Per questo Gilles iniziò lo sviluppo di questo progetto. Originariamente stimò essere necessaria una settimana di lavoro, ma alla fine risultò un progetto a tempo pieno per un intero anno di lavoro. Ora ritiene che il progetto sia finito. Solo la documentazione potrebbe ancora aver bisogno di un po' di rifinitura da parte di un madrelingua inglese. Inoltre sarebbe apprezzata qualche osservazione sulla procedura di installazione.

Dichiarare finito il progetto è stata una decisione presa con cognizione di causa. Il suo scopo dichiarato era di mantenere il visualizzatore il più generale possibile, senza oriantarsi su specifiche applicazioni. Gilles è convinto di aver raggiunto quel limite, così ha deciso di non aggiungere alcuna nuova funzionalità.

Stando al suo autore, il vantaggio più importante del progetto sono le sue API chiare, portabili ed attentamente progettate; inoltre la libreria viene fornita con una documentazione completa ed una gran quantità di esempi commentati.

Gilles ci tiene a sottolineare cosa libQGLViewer non è: non si occupa del rendering 3D, poiché il suo unico scopo è fornire il visualizzatore — il metodo "draw()" rimane sotto la responsabilità dell'utente ed esistono un sacco di possibilità per generare lo scenario. libQGLViewer consente poi di entrare in questi scenari e di muoversi al loro interno.

La libQGLViewer è pubblicata come Software Libero secondo la Licenza Pubblica Generica GNU (GNU/GPL). Pare che ci siano state numerose richieste di passare alla Licenza Pubblica Generica Attenuata GNU (LGPL) per poter essere utilizzata anche in applicazioni proprietarie. Per ragioni personali e politiche, Gilles ha comunque deciso di continuare a pubblicare la libQGLViewer nei termini della GPL.

Inoltre, egli ritiene che le informazioni generalmente disponibili sulle licenze, i possibili cambiamenti di licenza l'utilizzo di licenze multiple siano incomplete e qualche volta generino confusione. Egli non è probabilmente l'unica persona a pensarla così: potrebbe quindi essere utile scrivere una piccola introduzione sull'argomento.

Introduzione al diritto d'autore (copyright)

Per poter comprendere le licenze, è utile capire le basi sulle quali si fondano. Le licenze come la Licenza Pubblica Generica GNU (GPL) sono licenze relative al Copyright, o diritto d'autore. Anche se i termini Copyright e diritto d'autore sono in pratica quasi la stessa cosa, ci sono alcune differenze storiche.

Per comprenderle, occorre sapere che il Copyright è una invenzione dell'era Gutemberg, un risultato dell'invenzione delle presse per la stampa risalente al 1476 circa. Originariamente inteso come monopolio per gli editori non era concepito per dare agli autori alcun diritto sulle proprie opere. Solo nel 1710 i primi autori possono acquisire i diritti sulle proprie opere.

L'idea di un diritto fondamentale dell'autore sul proprio lavoro — il nocciolo del moderno diritto d'autore — è stata diffusa prevalentemente da filosofi tedeschi e francesi prima della Rivoluzione Francese e venne implementata come una delle maggiori conquiste della Rivoluzione Francese.

In quel periodo si instaurò il diritto d'autore come nuova dottrina legale al fine di rimpiazzare il vecchio sistema di monopolio orientato agli editori. Oggi, essenzialmente, le nazioni dell'Europa continentale seguono la tradizione del diritto d'autore mentre l'area angloamericana segue ancora la tradizione del Copyright.

Al fine di creare una base internazionale comune, ci sono stati processi ed accordi di armonizzazione a cui comunemente si fa riferimento attarverso le città di Berna e Stoccolma nelle quali ebbero luogo. Per questo, la maggior parte delle questioni sono sostanzialmente identiche nonostante le basi estremamente differenti. Con una eccezione.

Contrariamente al Copyright, il diritto d'autore riconosce un diritto morale all'autore che — come altri diritti umani — è inalienabile. Indipendentemente da quello che dice qualsiasi contratto, il diritto morale dell'autore non può mai essere limitato. In effetti un contratto che (in pratica o apparentemente) tenti di farlo corre il rischio di essere dichiarato nullo davanti ad una corte.

Solo i cosiddetti diritti di utilizzazione sono trasferibili. Questi sono diritti di utilizzazione indipendenti ed esclusivi: il titolare dei diritti esclusivi di utilizzazione può concedere un numero illimitato di diritti indipendenti ed esclusivi di utilizzazione e difendere i propri diritti presso una corte. Così i diritti esclusivi di utilizzazione sono per la maggior parte degli scopi pratici simili al Copyright angloamericano.

Licenze per Software Libero

Basandosi su questi diritti esclusivi di utilizzazione e/o sul Copyright il titolare di questi diritti può scegliere la licenza con la quale distribuire il software. Nel caso di Software Libero ciò significa scegliere una licenza per Software Libero [7].

Poiché il titolare dei diritti esclusivi di utilizzazione/ Copyright può concedere un numero illimitato di diritti di utilizzazione indipendenti (e perciò di licenze), è sempre possibile pubblicare lo stesso software con diverse licenze. Che queste licenze siano per Software Libero o proprietarie non fa nessuna differenza dal punto di vista giuridico.

Se la titolarità dei diritti di utilizzazione dovesse appartenere a più persone — qualora il software dovesse avere diversi autori e questi non abbiano deciso di assegnare ad un intermediario i propri diritti, per esempio — allora tutti questi autori dovranno convenire sulle modalità di concessione in licenza.

La licenza viene per tanto concessa per mezzo dei diritti esclusivi di utilizzazione — che sono più o meno gli stessi del Copyright angloamericano — come diritto di utilizzazione indipendente.

Deve essere chiaro che solo il titolare del diritto esclusivo di utilizzazione può anche impugnare la licenza presso una corte. Inoltre, il trasferimento della licenza potrebbe diventare praticamente impossibile nel caso in cui un gran numero di autori avessero lavorato al progetto.

Per questa ragione — come annunciato nel numero 48 di Brave GNU World [8] — la FSF Europe ha pubblicato l'Accordo Fiduciario di Licenza (FLA) [9] nel Febbraio 2003.

Domande sul FLA

Conseguentemente alla pubblicazione del FLA, sono sorte alcune domande che dovrebbero essere qui affrontate brevemente.

Una domanda sollevata alcune volte è stata se il FLA debba rimpiazzare la GPL. Non è senz'altro questo il caso, perché la GPL è una licenza, basata sul sistema del Copyright, concessa per mezzo dei diritti esclusivi di utilizzazione; mentre il FLA si occupa del trasferimento dei diritti esclusivi di utilizzazione, che stanno un gradino sopra rispetto alla licenza.

Un'altra domanda si riferisce al mantenimento della facoltà dell'assegnatario di utilizzare un doppio schema di concessione in licenza, poichè il FLA restituisce all'autore un numero illimitato di diritti individuali di utilizzazione economica. La domanda sollavata è stata se sia possibile in un secondo momento impugnare di fronte ad un tribunale tale licenza nonostante l'autore non sia più titolare dei diritti esclusivi di utilizzazione economica.

Provate ad immaginare questo caso: l'autore A trasferisce i propri diritti alla FSF Europe e fornisce una licenza proprietaria all'azienda B con la clausola contrattuale di non trasferire tale licenza e software a terze parti. Ora l'azienda C vende software in cui quello dell'autore A viene utilizzato inequivocabilmente in forma proprietaria. Questo cosa significa?

Ci sono due possibilità. Normalmente il software verrebbe pubblicato nei termini della Licenza Pubblica Generica GNU dalla FSF Europe, così la prima possibilità sarebbe di violazione della GPL da parte dell'azienda C per aver utilizzato il software in maniera proprietaria. Naturalmente la FSF Europe potrebbe indagare su questo. Solo qualora l'azienda C fornisse evidenza scritta di non aver acquisito la versione GPL, ma piuttosto la versione proprietaria dell'azienda B, sarebbero scagionati dai sospetti.

Il quel caso, l'azienda B avrebbe violato il proprio contratto con l'autore A, comunque, e l'autore naturalmente ha ancora il diritto di agire legalmente contro la violazione contrattuale. L'autore può agire legalmente e così interrompere la catena di trasferimento dei diritti nei confronti dell'azienda B.

Naturalmente mi corre l'obbligo di chiarire che questo necessiterebbe sempre di intense verifiche da parte di un avvocato capace e competente, che io non sono. Ma spero di essere riuscito a rendere più chiara la visione d'insieme ai non addetti ai lavori senza urtare gli esperti in questioni legali banalizzando ai loro occhi la materia.

In chiusura

Per questo numero è tutto. Come al solito spero vi siano numerosi suggerimenti, domande, commenti e naturalmente informazioni riguardanti progetti interessanti e nuovi sviluppi al solito indirizzo. [1]

Info
[1] Inviate idee, commenti e domande (possibilmente in inglese) a Brave GNU World <column@brave-gnu-world.org>
[2] Pagina principale del Progetto GNU http://www.gnu.org/
[3] Pagina principale di Brave GNU World http://brave-gnu-world.org
[4] Iniziativa "Noi usiamo GNU" http://www.gnu.org/brave-gnu-world/rungnu/rungnu.it.html
[5] Free Software driver database http://drivers.linux.free.fr/index.php
[6] Pagina principale di libQGLViewer http://www-imagis.imag.fr/Membres/Gilles.Debunne/CODE/QGLViewer/
[7] Licenze per Software Libero (in inglese) http://www.gnu.org/licenses/license-list.html
[8] Numero 48 di Brave GNU World http://brave-gnu-world.org/issue-48.it.html
[9] Fiduciary Licence Agreement (FLA): http://fsfeurope.org/projects/fla/

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commenti su queste pagine a webmasters@www.gnu.org,
altre domande a gnu@gnu.org.

Copyright (C) 2003 Georg C. F. Greve
Tradotto da Giovanni Biscuolo.

Sono permesse la copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua integrità, a condizione che siano riprodotti il copyright e questa nota.

Ultima modifica: Tue Jul 11 13:00:00 CET 2003